#settimanacoronavirus2M

politica e coronavirus in evoluzione nella settimana appena trascorsa

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politica e coronavirus in evoluzione nella settimana appena trascorsa

Il lockdown in Italia pare essere terminato davvero.

La politica italiana è ancora alle prese però con i dilemmi e le modalità tipiche della situazione pre-quarantena.

Ne è un esempio la discussione al Senato di due distinte mozioni di sfiducia verso il ministro della giustizia e capodelegazione del Movimento Cinque Stella al governo, Alfonso Bonafede, uomo che si caratterizza per la sua profonda indole giustizialista, del resto tipica della formazione politica che rappresenta.

A Palazzo Madama per qualche ora, all’inizio della settimana appena trascorsa, è sembrato che il ministro grillino potesse essere davvero sfiduciato e che si aprisse così una crisi di governo che avrebbe portato sicuramente a termine l’esperienza del cosiddetto esecutivo “Conte Bis”.

Ma così non è stato. Il leader di Italia Viva, il senatore Matteo Renzi, nel suo intervento in aula, pur rimarcando le notevoli distanze tra il suo partito e quello di Bonafede, in merito al tema della giustizia e del garantismo, ha alla fine espresso dichiarazione di voto contrario alla mozione di sfiducia.

Giuseppe Conte ha così “salvato” il suo governo.  Un esecutivo che ha comunque avuto difficoltà a far andare in Gazzetta Ufficiale il “Decreto rilancio”, per via della lentezza con cui gli uffici del Ministero dell’Economia e Finanze hanno concesso la “bollinatura” sulle coperture di spesa relative ai provvedimenti contenuti nel testo dello strumento normativo.

Il famoso bonus numero 2 di 600 euro dedicato ai lavoratori autonomi e ai co.co.co. è infatti ancora in fase di erogazione, dopo la partenza iniziale tra giovedì e venerdì. Un bonus atteso, ma che, come il primo del mese scorso, stenta ad arrivare nei tempi giusti.

Dal 18 maggio sono sostanzialmente ripartite in tutto il territorio nazionale, le attività commerciali sospese per via della emergenza coronavirus. Nel fine settimana che si sta chiudendo, si stanno tracciando i primi bilanci, relativi sia ai dati sanitari che alla percezione del rispetto delle norme su assembramenti e sicurezza sanitaria. Non vi sono pareri unanimi. Nelle grandi metropoli italiane come Milano e Roma, nella serata di sabato probabilmente si è andati oltre le norme e i limiti del buon senso. Nel resto del Paese, però sembra che ci sia stato un forte rispetto delle regole.

Da un punto di vista internazionale, prevale nel continente europeo, ad esclusione della Repubblica Federale Russa, un trend positivo nel calo dei contagi e dei decessi. Unico grande paese del vecchio continente a non avere anche interrotto la quarantena è la Gran Bretagna di Boris Johnson, ma del resto le modalità e i tempi con cui il Regno Unito aveva recepito le strategie adottate in particolar modo da Francia, Germania, Italia e Spagna erano state inizialmente diverse.

Prevale una grande preoccupazione per il costante aumento dei decessi negli Stati Uniti e per la crescita esponenziale dei contagi nel Brasile e in generale in tutta l’America Latina.

La vicenda sanitaria legata alla diffusione del Covid19 è stata di fatto legata anche al peggioramento dei non già buoni rapporti tra Usa e Cina. Oggi, il ministro degli esteri di Pechino ha paventato il rischio di una nuova “guerra fredda” tra le due superpotenze. Ci troviamo di fronte ad una recrudescenza delle tensioni legata alla scelta di Xi Jinping di far varare dal Congresso del Popolo del Partito Comunista Cinese una norma che di fatto estenderebbe sul territorio di Honk Kong le limitazioni delle libertà individuali che già di fatto riguardano tutti i cittadini della Repubblica Popolare. Inoltre, da parte dei mass media cinesi continentali vi è un ritorno ad una retorica bellicista nei confronti della repubblica di Taiwan.

Il 27 maggio alle ore 22.43 italiane, ( a meno di eventi meteorologici imprevisti) è prevista al partenza da Cape Canaveral, in Florida, della missione della SpaceX-demo2 con due astronauti americani a bordo, diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale.

E’ un evento molto importante per il settore aerospaziale americano. Dopo 9 anni dall’ultima missione dello Space Shuttle, gli Usa ritornano a mandare loro cittadini nello spazio utilizzando vettori nazionali partendo dal suolo nazionale,senza dovere “acquistare” dei posti dall’agenzia spaziale russa Roscomos.

In più è un evento importante perché decreterà forse per Elon Musk, il visionario fondatore di “SpaceX”, la società privata che con i suoi vettori “Falcon Nine” e “Falcon Heavy” ha di fatto inventato un nuovo modo di viaggiare nella bassa orbita terrestre, un successo che potrebbe essere il volano per la realizzazione definitiva del suo nuovo “Starship”, destinato secondo le intenzioni dell’imprenditore di origine sudafricana, ad essere utilizzato per missioni umane nello spazio profondo, ovvero verso la Luna e Marte.

Inutile dire che tutti punteranno gli occhi al cielo quella sera.

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