E’ arrivo Mèmora, una vera e propria “Arca di Noè” dei Beni culturali del Piemonte.
Il progetto, risultato di un importante percorso di due anni avviato in collaborazione con la Compagnia di San Paolo e il Polo del ‘900, ha riunito in un unico applicativo migliaia di documenti, fotografie, manifesti, video di centinaia di enti: fino ad ora si contano 70mila oggetti digitali, 500mila schede descrittive di beni artistici e 500 inventari di archivi storici, numeri destinati a crescere giorno per giorno.
La piattaforma rappresenta il risultato di un serio e lungo lavoro che ha visto come prima tappa la nascita di 9centRo, la piattaforma del Polo del ‘900, un portale comune per i diversi fondi archivistici che al Polo fanno riferimento, che si integra in modo sostanziale con Mèmora. Questo nuovo strumento digitale, inoltre, si basa su tecnologie open source come il software CollectiveAccess, utilizzato da musei, archivi e biblioteche in tutto il mondo ed è facile da usare: attraverso un’unica interfaccia web gestisce beni culturali di tipologie diverse, integrando i molteplici applicativi fino a ieri utilizzati. Mèmora va oltre , così, la divisione tra gli ambiti archivistico e museale, in favore di una visione complessiva del patrimonio, garantendone la conservazione e la fruibilità nel tempo.